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Risposta definitiva alla domanda “Cosa fai nella vita?” se sei un UX Designer!

Sei stanco di rispondere con frasi generiche come “Faccio il grafico” o “Siti web” quando qualcuno ti chiede che lavoro fai, perché non sei sicuro di come spiegare in modo chiaro il tuo ruolo di UX Designer?

È una domanda classica (spesso posta durante una cena) quando si chiede “Che lavoro fai?”. Alcuni rispondono “Commercialista”, altri “Avvocato”, ma quando tocca a me e rispondo “Faccio lo UX Designer”, spesso si crea un silenzio “imbarazzante”, quel tipo di silenzio dove capisci da subito che magari sei il “raro” del gruppo, o che probabilmente dovrai spiegare meglio cosa significhi… Ed è proprio questo il fatto, dover spiegare in modo chiaro e conciso cos’è l’UX Design e quale sia il suo ruolo nel mondo, ma provo a fornire una spiegazione efficace.

La questione è che il commercialista è un professionista molto diffuso e specifico, questo è indubbio (poiché tutti abbiamo a che fare con loro prima o poi). Per quanto riguarda invece il grafico, spesso non si capisce bene cosa faccia esattamente (ad esempio, crea design per volantini, ripara computer o aiuta con il marketing?). L’avvocato, invece, viene visto come un potenziale salvatore in caso di necessità legale. Ma cosa dire dell’UX Designer? Ecco qui una possibile risposta!

— Lui: Allora, cosa fai nella vita?
— Io: Sono UX Designer…

Lascerei qualche secondo per creare un po’ di “suspense”, poi continuo…

— Io: Sì, in pratica mi occupo di far funzionare come si deve siti web, app e piattaforme digitali. Sono il “Graphic Designer Digitale” che lavora dietro le quinte con gli sviluppatori per rendere tutto molto bello da vedere e facile da usare.

Se osservo che fa fatica a capire / seguire, allora è il mio momento giusto per girare la domanda:

— Io: E tu, cosa fai nella vita?
— Lui: Sono un camionista (avvocato, commercialista, o commesso…)
— Io: E di cosa ti occupi precisamente?
— Lui: Trasporto merce, pacchi o qualsiasi cosa…
— Io: Quindi si potrebbe dire che usi il settore digitale solo per chattare, magari ricevere mail, buste paga e così via, giusto?
— Lui: Si, certo…

Probabilmente sorriderà un po’ confuso. Ed è qui che posso colpire con questa mossa:

— Io: Allora, quando avrai bisogno di un sito web, il mio lavoro sarà quello di renderlo piacevole per te, ma soprattutto orientato ai vantaggi per i tuoi utenti.

A volte, per rispondere in modo efficace può essere utile coinvolgere la persona in una situazione in cui potrebbe aver bisogno del tuo aiuto, come ad esempio “Se un giorno hai bisogno di creare un sito web, io posso esserti d’aiuto”. Non è sempre necessario conoscere in profondità il lavoro dell’altro, né creare situazioni in cui gli si fa capire che non comprende qualcosa o in altre parole che è “ignorante”. Invece, è importante cercare di comunicare in modo amichevole e comprensibile per tutti.

Se sei arrivato fin qui, ho altri consigli da darti. Nei casi di presentazioni, puoi rispondere che il tuo lavoro si rivolge al mondo digitale / internet. Sei come un commercialista dell’esperienza utente o come un avvocato legale che garantisce che l’esperienza sia quella giusta. Nel caso in cui tu sia il primo a rispondere, puoi dire che il tuo lavoro consiste nell’aiutare i clienti a vendere meglio se stessi, poiché il ruolo di un UX designer non è solo quello di migliorare l’esperienza utente, ma anche di comprendere se l’azienda è adeguatamente rappresentata nella sua versione digitale.

Puoi fornire un esempio pratico di come un commercialista o un avvocato potrebbe beneficiare di un sito web ben progettato in termini di UX e di come assicurarsi che il sito produca risultati, ovvero non solo sia chiaro quali servizi offre l’azienda, ma anche che trasformi i visitatori in potenziali clienti.

Puoi continuare spiegando che un bravo UXer potrebbe utilizzare tecniche di persuasione visive per guidare l’attenzione dei visitatori verso i principali servizi offerti dal commercialista o l’avvocato, o creare chiamate all’azione (CTA) ben visibili e persuasive per invogliare i visitatori a richiedere ulteriori informazioni o prenotare un appuntamento. «Puoi darmi un esempio?» ti potrebbero chiedere. Per il caso dell’avvocato, una buona strategia non è avere molti clienti, ma piuttosto pochi ma di alta qualità, che rappresentano il 70–80% del fatturato. Mi concentrerei sulla presentazione dettagliata dei casi di successo, inclusi esempi di documenti che dimostrino l’approccio vincente dell’avvocato come pagina principale del sito. Inoltre, fornirei informazioni chiare e concise sul metodo utilizzato per vincere le cause, evidenziando le competenze specifiche dell’avvocato e il suo valore aggiunto rispetto ad altri professionisti del settore.

E se sei arrivato fin qui… allora ti dico anche questa bella cosa. Nei casi in cui la domanda proviene da una persona estranea al contesto dell’amicizia, come ad esempio un potenziale cliente, potrebbe essere necessario adottare una strategia differente. Una domanda del genere non appare di solito per caso e potrebbe rappresentare un’opportunità per presentare i nostri punti di forza e catturare l’attenzione del potenziale cliente offrendo i nostri servizi come UX (in modo sottile e non invasivo). Semplicemente cerca di capire se la sua difficoltà riguardo alla domanda ha un impatto diretto con ciò che deve fare nell’immediato. Spesso queste domande possono metterti in soggezione poiché le risposte, essendo molto generiche, non sono semplici da fornire in modo appropriato (soprattutto considerando la situazione in cui ti viene posta la domanda).

La prima risposta potrebbe essere: “Un buon UX designer può migliorare le probabilità di vendita di un prodotto o servizio”, oppure “La persona con quel ruolo è in grado di migliorare la percezione del brand e aumentare significativamente la fedeltà degli utenti o dei clienti”. Non importa se la risposta ha senso o meno, poiché se ci è stata fatta la domanda significa che il potenziale cliente non sta cercando da noi una Wikypedia bensì vuole ascoltare qualcosa che li possa interessare a lui. Quindi invece di limitarci a dare una semplice risposta, possiamo utilizzare l’opportunità per avviare una conversazione e offrire ulteriori informazioni che potrebbero interessare il cliente e analizzare la nostra prossima mossa.

La seconda cosa da tenere chiara è che i potenziali clienti non hanno mai tempo per te, ma hanno tutto il tempo del mondo per parlare di sé stessi. Quindi, è importante ascoltare attivamente e provare a mettere al centro della conversazione le sue esigenze e i suoi obiettivi.

La prima cosa da fare è chiedere da dove nasce questo dubbio e se la tua spiegazione può contribuire a risolverlo. Ad esempio, se qualcuno ti chiedesse “Cos’è una criptovaluta digitale” ma tu non hai intenzione di investire e non sei interessato all’argomento, la tua risposta potrebbe essere superficiale e poco utile. È importante quindi valutare la situazione e capire se la tua spiegazione sarà utile per la persona che ha posto la domanda, come ad esempio: Come sai al riguardo di questa cosa?
Vorresti sapere cos’è la UX o a cosa serve? Hai mai avuto esperienza nel lavorare con un esperto del settore UX? Oppure puoi fare la classica domanda sulla domanda: Secondo te, cos’e la UX?

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