Anche i professionisti più esperti nel campo dell’UX a volte trascurano questo piccolo concetto: l’attesa degli utenti. Gli indicatori di caricamento e di avanzamento sono cruciali nel design UX/UI, poiché mantengono gli utenti informati e coinvolti durante i tempi di attesa. Questa parola “mantenere coinvolti” è una delle chiavi per evitare la perdita di vendite o la mancata fidelizzazione. Che si tratti del caricamento di una pagina web, dell’elaborazione di una transazione o del download di un contenuto, indicatori ben progettati possono notevolmente migliorare l’esperienza dell’utente.
Partiamo con la spiegazione!
Secondo le dieci euristiche, la visibilità dello stato del sistema è il principio fondamentale. Comunicare lo stato attuale permette agli utenti di sentirsi in controllo, di intraprendere azioni adeguate e di instaurare fiducia. Fiducia? Sì, esatto. Fiducia nel poter avere pazienza. Anche se è un processo subconscio, e quindi, va bene anche per la parte di Neuromarketing, il solo fatto di vedere lo stato di avanzamento anziché un semplice caricamento infinito, aiuta l’utente a non mollare ciò che sta facendo o passare ad altro abbandonando la pagina.
Quando si tratta di selezionare il tipo di indicatore più adatto in base al tempo di attesa previsto, è fondamentale adottare un approccio strategico e centrato sull’utente. Diversi scenari di attesa richiedono diverse soluzioni per assicurare un’esperienza utente ottimale.
Innanzitutto, è cruciale comprendere che la percezione del tempo di attesa è soggettiva e può variare notevolmente in base al contesto e alle aspettative degli utenti. Pertanto, la scelta dell’indicatore giusto è fondamentale per mantenere gli utenti impegnati e informati durante l’attesa.
Per brevi tempi di attesa, che oscillano tra 1 e 3 secondi, è consigliabile utilizzare indicatori “Indefiniti” come le schermate scheletro o gli spinner. Questi elementi forniscono un feedback visivo leggero che indica che il sistema sta lavorando senza sovraccaricare l’utente con dettagli superflui.
D’altra parte, per tempi di attesa più lunghi, compresi tra 3 e 10 secondi, è opportuno utilizzare indicatori “Definiti” come le barre di avanzamento o gli indicatori percentuali. Questi strumenti forniscono una chiara indicazione del progresso del caricamento, mantenendo gli utenti informati sullo stato dell’operazione.
E ovviamente per attese estese di oltre 10 secondi, è necessario adottare un approccio più sofisticato. Oltre a fornire indicatori visivi di progresso, come la barra di avanzamento, è consigliabile integrare strategie aggiuntive per mantenere gli utenti coinvolti e ridurre l’ansia da attesa. Questo potrebbe includere l’utilizzo di effetti shimmer, attività in background e narrazione visiva per fornire un’esperienza coinvolgente e rassicurante.
Dal lato UX al processo di sviluppo
Arriviamo al dunque! Quando si prepara tutta la parte dei mockup delle interfacce dei progetti, raramente si prevedono questi “pensieri idealistici”, come se fosse una cosa più secondaria che altro. Invece, non è affatto così, altrimenti questo post perderebbe un po’ di senso. Precisamente, è un elemento da tenere fortemente in considerazione soprattutto per la parte che dovrà poi essere quantificata in termini di sviluppo. Non bisogna dimenticare che ciò che non è progettato non viene sviluppato!
È essenziale integrare questi pensieri idealistici fin dalle prime fasi della progettazione, poiché influenzeranno direttamente il modo in cui l’interfaccia sarà percepita e utilizzata dagli utenti. Considerazioni come la scelta degli indicatori di caricamento e la gestione dell’attesa devono essere parte integrante del processo di progettazione, non solo per garantire un’esperienza utente fluida ed efficiente, ma anche per ottimizzare il lavoro di sviluppo successivo.
Come ho detto prima: ciò che non viene progettato non viene sviluppato! Pertanto, dare la giusta importanza alla fase dei mockup delle interfacce è fondamentale per assicurare che il prodotto finale soddisfi le esigenze degli utenti e che il processo di sviluppo sia guidato da una visione chiara e ben definita dell’esperienza utente desiderata. E poi, una progettazione accurata riduce il rischio di fraintendimenti e garantisce una maggiore coerenza nell’implementazione del prodotto finale.
