Se è possibile, evita l’uso dei menu a tendina, soprattutto quelli orizzontali. Essi rappresentano un ostacolo alla navigazione e non solo: sono considerati il principale fattore di distrazione!
Capitemi, sul web puoi fare ciò che vuoi, ma se parliamo di efficacia, dobbiamo basarci sulla logica. Un utente per poter scegliere qualsiasi opzione deve prima posizionarsi sopra di essa, aspettare che si apra il menu a tendina, leggere e capire cosa c’è scritto, e poi provare a selezionare una voce tra le opzioni disponibili. Questo è un processo abbastanza noioso, specialmente quando ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Ed è qui che sorge il problema: l’utente deve prendere una decisione. Quindi, più opzioni ci sono, meno probabilità ci sono che la sua navigazione sia coerente.
Ma c’è un altro dato da considerare. Gli utenti non hanno un tempo prestabilito per navigare nel tuo sito. Non è detto che entrino già sapendo quanto tempo vogliono dedicare. Se vogliamo coinvolgere la navigazione, è meglio evitare ostacoli inutili, e il menu a tendina è uno di questi, poiché questo passaggio richiede all’utente di fare una scelta prima ancora di comprendere di cosa tratti il sito. Questo fenomeno non è nuovo, accade spesso perché inconsciamente l’utente si prepara a capire quanta informazione offre il sito prima di decidere se vale la pena esplorarlo completamente o se è necessario prendere delle scorciatoie, ossia visualizzare la prima opzione disponibile e decidere in base a quella se continuare.
I menu a tendina rappresentano un notevole ostacolo alla scoperta del sito. I dati dimostrano che in assenza di menu a tendina, gli utenti sono più propensi / obbligati a navigare (il nostro obiettivo), mentre se forniamo loro scorciatoie e la libertà di scelta, li stiamo literalmente lasciando al loro destino. È simile a recarsi in un “All you can Eat” o a un “Menu a Buffet”: alla fine si proverà di tutto, ma in maniera disordinata e a rischio di sentirsi sopraffatti. Oppure, quando un libro ha dei riassunti, è probabile che vengano letti solo quelli.
Ma non è tutto così tragico. Ci sono casi in cui il sito deve quasi obbligatoriamente includere un menu a tendina per la fase 2. La prima fase è quella della “scoperta,” in cui è fondamentale che l’utente esplori. La seconda fase è quella in cui l’utente è già familiare con il sito e desidera raggiungere rapidamente una sezione specifica. Queste situazioni si applicano a siti con un notevole traffico giornaliero, in cui gli utenti hanno l’esigenza di utilizzare la velocità per accedere rapidamente alla pagina desiderata. Un esempio lampante è il sito di Apple; se voglio vedere gli accessori per iPad, iPhone o AppleWatch…
La chiave sta nell’equilibrare l’uso dei menu a tendina in base alle esigenze specifiche del sito e del pubblico di riferimento. In alcuni casi, è fondamentale favorire la scoperta e la navigazione, mentre in altri casi, la rapidità nell’accesso alle informazioni è prioritaria. La progettazione dell’interfaccia utente dovrebbe tenere conto di entrambi questi aspetti per creare un’esperienza utente ottimale.