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Ma chi è responsabile di revisionare ciò che un UX Designer crea?

Se pensavi che il lavoro dello UX Designer si limitasse alle sole schermate, ti sbagli di grosso. Un vero UX Designer resta coinvolto fino alla conclusione del progetto, cioè fino alla sua pubblicazione.

Riconosco che sarebbe bello concentrarsi solo sulla parte che piace a tutti e poi lasciare che qualcun altro si occupi dello sviluppo, delle revisioni, dei test e della pubblicazione. Però no, non è così. E no, no è uno scherzo. Come dice il proverbio, se vuoi che le cose siano fatte bene, fallo tu stesso.

Quindi, quando ci chiediamo chi debba mettere il naso nel lavoro di un UX Designer, la risposta è semplice: lo stesso UX Designer fino alla fine. Questo tipo deve assicurarsi che tutto il suo sudato lavoro si concretizzi esattamente come è stato pensato. Ma ecco dove iniziano le magie e le sfide vere: ci sono flussi che sembrano belli solo sul mockup, alcune idee che fanno impazzire (nel senso prettamente negativo) gli sviluppatori, e la parte “responsive” che spesso si sente un po’ come il parente dimenticato della progettazione. Insomma, c’è un bel po’ da mettere a posto.

Parlando seriamente, la revisione è fondamentale. Serve a garantire che ciò che abbiamo in mente sia fattibile, pratico e che abbia quel tocco magico per gli utenti. Ed è una danza continua con gli sviluppatori, per capire cosa funziona e cosa no, e magari fare qualche aggiustamento quando le cose prendono una piega inaspettata. E, ovviamente, non possiamo dimenticare di tenere sempre un occhio attento su come il nostro design si adatta a tutti quei dispositivi strani che la gente usa in giro. In poche parole, la revisione non è solo una tappa, è un viaggio continuo verso un prodotto finale che fa davvero centro con gli utenti.

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