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Cos’è la UX spiegata per principianti senza esperienza

Questo articolo è dedicato a coloro che non hanno mai avuto alcuna esperienza nel mondo della UX. In pratica, esistono numerosi articoli che possono spiegare cos’è il mondo della User Experience, ma quando ho cercato di spiegarlo a mio padre, sono rimasto colpito dalla difficoltà nella comunicazione. Quindi, se sei quella persona, partiamo dall’inizio.

Prima della UX

Prima della UX, c’è un’altro approccio che devi conoscere proprio adesso, ed è quello di capire se è veramente quello che vorresti fare o dedicare il tuo tempo. Una cosa è certa, questo mestiere non è una passeggiata, magari ti potrebbe interessare questo libro “Prima della UX” che spiega davvero molto bene cosa devi conoscere ancor prima di addentrarsi nel mondo della UX.

In sostanza, si tratta di un ruolo che riveste una responsabilità di grande rilievo. Se dovessi tradurlo in qualche modo, questo ruolo sarebbe paragonabile a quello dell’architetto di una costruzione. Si occupa di indagare, immaginare e creare un progetto che verrà successivamente convalidato da altri professionisti, come l’ingegnere strutturale, l’edile/muratore, l’esperto di impiantistica, l’idraulico, e così via.

Nel mondo della UX, è praticamente lo stesso scenario, ma con cui dovremmo avere a che fare includerà gli sviluppatori, il Project Owner, il Project Management e soprattutto il reparto Marketing. Ma per adesso, non fissarti su questi nuovi nomi. Li scoprirai pian piano, non appena inizi a voler rendere il tuo progetto qualcosa di reale e pubblicabile.

Guadagni

Questo sembra essere l’aspetto più interessante e prioritario. Ed è per questo che raccomando il libro menzionato in precedenza. Perché la passione per questo mondo è fondamentale, poiché, come ho già menzionato, è un impegno notevole. Al di là di quante entrate si potrebbero ottenere, poiché ogni progetto ha il suo valore in termini di tempistica e sviluppo, ciò che deve restare chiaro è che per diventare competenti in questo campo e poter richiedere la cifra desiderata, è necessario investire tempo e sforzi iniziali.

Come in molte carriere professionali, diventare esperti nella User Experience richiede dedizione e pratica costante. Non si diventa professionisti da un giorno all’altro, è un percorso di carriera che richiede impegno continuo, simile all’evoluzione di un medico. Comunque, se si raggiunge un buon livello di competenza, il compenso può aggirarsi intorno ai 2.000 o 2.500€ come retribuzione per il ruolo.

Cos’e la UX quindi?

Adesso che ho la tua attenzione, come menzionato all’inizio, l’acronimo “UX” rappresenta l’User Experience. Ma, perché questa sigla? Perché ogni elemento che sviluppiamo si fonda sull’esperienza che desideriamo che l’utente viva durante l’interazione con la nostra progettazione. La User Experience non riguarda solamente l’aspetto visivo, ma si estende a ogni aspetto dell’interazione, cercando di creare un percorso che sia intuitivo, coinvolgente e soddisfacente per l’utente. Quindi, quando parliamo di UX, ci riferiamo a un approccio olistico alla progettazione, mettendo al centro l’esperienza dell’utente come elemento chiave.

In parole semplici, lo User Designer è una persona che si dedica esclusivamente a migliorare l’esperienza utente nell’utilizzo di qualsiasi applicazione, piattaforma o sito web. Quindi sì, appartiene al mondo prettamente digitale. Questo significa che un ruolo così specifico non progetta ciò che gli pare, perché lo decide a caso o per il mero gusto di piazzare elementi a caso, bensì si tratta di un ruolo fondamentale che studia gli utenti, i loro comportamenti, abitudini e qualsiasi approccio verso l’utilizzo di un dispositivo, e cerca con queste informazioni di creare e disegnare un flusso di azioni per ottenere la miglior esperienza possibile.

L’obiettivo è progettare un’esperienza che permetta agli utenti di raggiungere risultati concreti attraverso obiettivi specifici. Questo processo mira principalmente a incrementare le vendite, coinvolgere gli utenti nell’uso continuo, garantire la semplicità d’uso e aggiungere dettagli che trasformano il lavoro in una vera esperienza utente. La UX si focalizza sull’ottimizzazione di ogni aspetto dell’interazione tra utente e prodotto o servizio, cercando di rendere l’esperienza piacevole, efficace e intuitiva. Questo video potrebbe esserti utile per ulteriori spiegazioni.

E poi, non si conclude tutto lì…

Ovviamente, il lavoro non finisce qui. Come si suol dire: una volta non basta. Un UX Designer deve garantire che ciò che progetta funzioni correttamente e come previsto, in linea con le analisi raccolte. Questo richiede l’uso dei dati. Purtroppo, molti trascurano questo passaggio e non sempre prevedono il tempo necessario, poiché, ahimè, è un costo a tutti gli effetti che non sempre viene ripagato come dovuto. Inoltre, per esperienza personale, so che raccogliere dati dopo il lancio non è gradito a tutti. Per questo motivo, è fondamentale prevedere questo passaggio prima ancora di iniziare a progettare. Ovvero, come e in che modo otterrò o renderò tangibili le informazioni su ciò che voglio progettare? Saranno Analytics, test A/B, oppure sondaggi pre e post lancio. Qualsiasi metodo è valido, purché si arrivi a un punto finale della traiettoria.

E cosa devi fare per iniziare?

È una domanda davvero stimolante. Iniziare, come per qualsiasi cosa, non è un percorso semplice, e chi inizia spesso si rende conto che dietro all’apparente facilità c’è impegno e dedizione. Uno degli ostacoli principali è la mentalità del “Ah, tanto, che ci vuole!“. In realtà, non è affatto una passeggiata. Mi dispiace se mi ripeto. È meglio rendersene conto fin da subito. Più acquisisci consapevolezza e comprensione del fatto che l’inizio può essere impegnativo, migliore sarà la tua preparazione mentale per affrontare le sfide che incontrerai lungo il percorso.

Quindi, come prima cosa di cui hai bisogno è un PC o un portatile. Successivamente, avrai bisogno di programmi di progettazione come Figma o Sketch per la progettazione, FigJam o Miro per i flussi, e sicuramente, se vuoi diventare un esperto, non guasta affatto saper utilizzare Photoshop per gestire ritocchi, elaborazioni e correzioni a livello di immagine. E questa è solo la prima fase. Ma, come è ovvio, non basta solo l’attrezzatura; devi partire da un bisogno tangibile. In altre parole, dovresti iniziare con un progetto specifico. Ed è qui che inizia la sfida. E voglio sottolineare questo, perché l’idea non è partire alla cieca a cercare un progetto a caso, come un’applicazione per i telefoni o creare un portfolio anonimo o similari. Piuttosto, si tratta di iniziare a conoscere i componenti.

Il principio: Conoscere i componenti

Non è possibile avviare un progetto senza una conoscenza approfondita dei componenti che utilizzerai, inclusi il loro scopo e il loro corretto utilizzo. Anche nella fase di “Sketching”, disegnare su carta richiede questa consapevolezza. È insolito iniziare a progettare senza una comprensione di base di cosa siano un “Input”, una “Select”, una “Checkbox”, così come una “Sidebar”, un “Dropdown” e molti altri elementi.

Esistono numerose piattaforme che offrono la possibilità di utilizzare i propri componenti, come AntDesign o altri come MaterialDesign. Solo dopo esserti familiarizzato con questi componenti, puoi iniziare a pensare a cosa vorresti realizzare come progetto iniziale. Sì, non basta avere competenze nei programmi e conoscere i componenti, se non hai un’idea o un progetto su cui applicare e metterti alla prova. Un esempio potrebbe essere creare un’applicazione per telefoni dedicata alle cose da fare. Altrimenti, potresti pensare a sviluppare un’app per la prenotazione di voli o camere d’albergo, un sito web per un fruttivendolo locale, o persino una piattaforma per la vendita di biglietti per il cinema. Insomma, ci sono numerose idee da cui partire per allenarti e iniziare a mettere in pratica le tue competenze.

Base accelerata: Le fasi per la progettazione

Si dice che “come prima cosa si inizia dal foglio in bianco”. Sicuramente è vero, ma il mio consiglio va oltre questa filosofia. È preferibile iniziare ad allenarsi con i programmi che ho menzionato sopra. Sì, come leggi. Questo perché, acquisendo familiarità con gli strumenti di progettazione, potrai comprendere meglio i dettagli e i limiti del design e della progettazione. L’esperienza pratica con i programmi ti fornirà una conoscenza più concreta e tangibile rispetto a partire solo dal foglio. Quindi, il mio consiglio è iniziare disegnando un primo UI Kit ovvero, una pagina che contenga il massimo dei componenti possibili, che includa tasti, stati e tutti gli elementi che dovrai necessariamente utilizzare nei tuoi progetti. Questo passo ti permetterà di applicare le tue competenze in modo pratico e di costruire una solida base per progetti futuri.

Poi, per il resto, sì, si inizia con un foglio in bianco, partendo da un obiettivo. Successivamente, è utile fare un po’ di ricerche per raccogliere informazioni e ispirazioni. Infine, si passa ai programmi di design per creare una prima interfaccia, dove vedrai prendere forma un’idea.

Questo approccio sequenziale ti permette di muoverti da una visione iniziale e un obiettivo chiaro attraverso il processo creativo. Iniziando con il foglio in bianco, hai l’opportunità di delineare le idee chiave e gli obiettivi principali. Le ricerche successivamente ti forniscono informazioni e spunti importanti. Infine, l’utilizzo dei programmi di design ti consente di tradurre queste idee in una forma visiva tangibile, dando vita al tuo concetto iniziale. Questa progressione passo-passo facilita un approccio strutturato e organizzato alla progettazione.

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